A Villa Costantini, che sorge dietro la bella fontana angolare, durante la prima guerra mondiala nel 1918 si insediò il Comando del Genio a cui erano demandate tutte le scelte tecniche indispensabili alla macchina bellica. Gli ingegneri del Genio tracciarono il percorso della strada del San Boldo e progettarono la nuova ferrovia Sacile-Vittorio e tutte le infrastrutture connesse, come ad esempio le indispensabili teleferiche: tutte opere tecnicamente e strategicamente importanti, realizzate con l’impiego di prigionieri e di civili dei nostri paesi. Il bombardamennto italiano del 27 ottobre 1918, avvenuto nel pieno della Battaglia di Vittorio Veneto e che provocò 27 morti, aveva come obiettivo il Comando del Genio e anche la sua Centrale telefonica e telegrafica installata nella vicina casa Serafini.