Via del Fante vuole ricordare che da questa strada, durante la prima guerra mondiale il 30 ottobre 1928, giunsero a Ceneda i primi soldati italiani. Si trattava di una pattuglia di Lancieri di Firenze guidati da Giacomo Camillo De Carlo, provenienti da Cozzuolo. Il percorso indicato anche da una lapide sulla parete del Seminario che ricorda il Gen. Francesco Saverio Grazioli comadante dell’ VIII Corpo d’Armata d’Assalto. La ricostruzione delle ultime fasi della Battaglia di Vittorio Veneto ci dice che gli italiani raggiunsero la città anche per altre direttrici, ad esempio da nord, dalla Strada della Vallata. Via del Fante è quindi uno dei luoghi della memoria ed esempio delle tante variazioni toponomastiche che la città e il territorio hanno accolto nell’immediato dopoguerra.