Villa Matilde venne subito occupata dall’Alto Comando austriaco, che fino al 22 gennaio 1918 dovette sottostare agli ordini del Generale della 14° Armata e del suo Capo di Stato Maggiore, il tedesco Konrad Krafft von Dellmensinger. Durante la prima guerra mondiale con il passaggio dei poteri alla 6° Armata austriaca, che controllava il territorio da Quero a Ponte della Priula, la villa divenne la residenza arciduca e del suo Alto Comandante, l’Arciduca Giuseppe d’Asburgo-Lorena, lontano cugino dell’Imperatore Carlo I. Il primo gennaio 1918 nel parco esplose una bomba italiana: i segni di quello scoppio sono ancora visibili e ricordati da una lapide posta sulla parete meridionale dell’edificio nei cui pressi sorge anche il “Monumento al Cieco di guerra“.